Fotografare la danza è entrare in un universo di sensazioni che esalta le percezioni che vivo e amo trasmettere attraverso i miei scatti.
Ogni coreografo, ogni singolo danzatore, durante uno spettacolo, o durante le prove che lo precedono, incontra il mio sguardo attraverso l’obbiettivo ed io incontro il suo.
In ognuno di questi incontri noi siamo in gioco in modo sincronico attraverso le nostre emozioni, le nostre creatività, la nostra anima di artisti che scelgono e desiderano trovare un palcoscenico nel quale narrarsi. Per questo nasce l’idea di un racconto per immagini nel quale cercare lo spazio e il tempo per un’osservazione ed una conoscenza più profonda ed ampia con la quale descrivere una produzione artistica dai suoi primi momenti agli applausi finali, alla vita dietro al sipario ancora chiuso, nei camerini, nelle sale prove. Raccontare e cogliere la persona oltre che l’artista perché le due dimensioni si uniscono, ma vivono anche di vissuti diversi indispensabili l’una all’altro.
Il lavoro del fotografo è un lavoro solitario che si fa condivisione nella conoscenza di un dialogo personale con gli artisti, a volte muto, a volte fatto di parole, a volte solo di ascolto visivo emozionale che nell’alchimia dei corpi con la musica e la luce crea l’incanto poetico e l’espressione magnetica della vita attraverso la creazione dell’arte nelle sue poliedriche forme, nel susseguirsi delle immagini reali e fotografiche.
Il mio background professionale, legato anche al settore del marketing, alla creazione e comunicazione di eventi istituzionali, è parte della mie conoscenze nel trasmette un racconto, prodotto anche attraverso un attento lavoro di comunicazione sui social, un modo più intimo, efficace ed esplorativo per comprendere il mondo della danza
La fotografia ha la capacità di raccontare, anche in un solo scatto un messaggio complesso creando, durante il cammino di una produzione, una sorta di affezione che aumenta l'interesse. Il mio lavoro di storytelling è stato in questi anni, e con diverse compagnie, inserito e finanziato nei bandi del Ministero della Cultura.